" Quando tu dormirai, mia bella tenebrosa, al fondo d'un sepolcro in marmo nero
e non avrai più per alcova e castello che una tomba stillante e una cava fossa;
quando la pietra, opprimendo il tuo petto impaurito e i tuoi fianchi che ammorbidisce una dolce pigrizia,
impedirà al tuo cuore di battere e di volere, e ai tuoi piedi di correre l'avventura,
la tomba, confidente del mio sogno infinito,
durante quelle lunghe notti insonni, ti dirà:
"Che ti serve, cortigiana malriuscita, di non aver conosciuto quello che i morti piangono?".
E il verme roderà la tua pelle come un rimorso. "
e non avrai più per alcova e castello che una tomba stillante e una cava fossa;
quando la pietra, opprimendo il tuo petto impaurito e i tuoi fianchi che ammorbidisce una dolce pigrizia,
impedirà al tuo cuore di battere e di volere, e ai tuoi piedi di correre l'avventura,
la tomba, confidente del mio sogno infinito,
durante quelle lunghe notti insonni, ti dirà:
"Che ti serve, cortigiana malriuscita, di non aver conosciuto quello che i morti piangono?".
E il verme roderà la tua pelle come un rimorso. "
-Charles Baudelaire-
Mai lasciarsi soggiogare da rimorsi. Mai specare anche un solo attimo. Memento mori.
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