Chi l'ha detto che la notte si dorme?!

Non conosco nessuno che dichiari di manifestare forte disagio nel "rispettare" il convenzionale ciclo vitale, che prevede come usuale l'attività durante le ore diurne ed il riposo in quelle notturne.
Con probabilità è un disagio che non si manifesta usualmente e pertanto non si pone il problema. Anzi, automaticamente la convenzione nasce proprio dal fatto che vada diffusamente bene così.

Ma come in ogni cosa esistono le eccezioni. Ed è questo il mio caso.
Ma non mi sento tanto strana per questo. Appunto ci sono le eccezioni, valide anch'esse per quanto in minoranza.
Ci sono animali, piante e fiori che acquisiscono forza vitale e potenziano i propri sensi e bisogni proprio quando il sole sta dalla parte opposta del globo.
Non perchè vogliano essere degli alternativi della natura. Ma perchè è la natura stessa ad avere due aspetti, sempre.

La notte è solo un'apparente morte, un'apparente immobilità, che freme in realtà di silenziosa e discreta azione.

Devo assolutamente confessarlo, è più forte di me, ma non riesco a far parte di quella grossa fetta di umanità che ritiene consueto e necessario il bisogno biologico di attivarsi con il giorno.
Al contrario, ogni mio senso, percezione, si amplifica e rafforza con l'arrivo della sera, inspiegabilmente. Come inspiegabilmente è il contrario per la maggior parte degli uomini.
E non è pigrizia, vi assicuro!
Pur sforzandomi di inculcare al mio sistema nervoso un ritmo biologico basato sul sole, questo non vuole proprio saperne; ne soffrirà sempre con la conseguente rovinosa produzione di stati psico-emotivi di ansia e stress, di deficit del mio umore, della mia attenzione, della mia memoria e del mio stato psico-fisico in generale, poichè è proprio durante il ritmo circadiano che il nostro cervello secerne o meno le sostanze necessarie che ci permettono di stare bene e funzionare.

Mi sono ritrovata ad approfondire la questione...
 " I ritmi circadiani dipendono da un sistema circadiano endogeno, una sorta di complesso "orologio interno" all'organismo che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali come laluce solare e la temperatura ambientale, ma anche stimoli di natura sociale (per esempio il pranzo in famiglia sempre alla stessa ora). In assenza di questi stimoli sincronizzatori (per esempio mancanza di luce) i ritmi continuano ad essere presenti, MA il loro periodo può assestarsi su valori diversi, per esempio il ciclo veglia-sonno tende ad allungarsi fino a 36 ore, mentre il ciclo di variazione della temperatura corporea diventa di circa 25 ore." [..]
" Vi sono chiari modelli dell'attività cerebrale, di produzione di ormoni, di rigenerazione cellulare e altre attività biologiche collegate a questo ciclo giornaliero. Il ritmo è collegato al ciclo luce-buio."
[from: Wikipedia--->Ritmo Circadiano]

Ma perchè si parla tanto dell'importanza della luce nell'orologio biologico, quando il mio cervello è la dimostrazione lampante del rifiuto che si innesca non appena cominciano ad apparire i segni di un nuovo dì.
E non è un "problema" recente il mio. Ci ho sempre sofferto. "Sofferto", più che altro perchè il non potersi adattare ad un sistema convenzionale crea difficoltà pratiche evidenti.

E' risaputo (o forse no) che la quantità e la qualità del sonno necessarie all'individuo siano assai soggettive.
Mi consolo così.
D'accordo, potrebbero essere banalissimi "Disturbi del sonno", o quantomeno nel sistema convenzionale!

Ma che ci posso fare se comincio a sentirmi bene e viva quando cala il buio, quando i rumori pian piano cessano per diventare silenzio assoluto, quando tutto sembra immobile, quando sento egocentristicamente di esistere solo io e di bearmene, quando sento inspiegabilmente che potrei fare qualunque cosa, emanando energia come il gelsomino emana il suo inconfondibile inebriante profumo;
e che ci posso fare se vivo come un'autentica violenza, uno stupro, il cercare di rientrare in un'abitudine che non sento a me congeniale!?

Potrà essere erroneamente considerato sintomo di delirio di onnipotenza da i più psicologi tra voi, miei lettori, ma chi lo sà.. non ne escludo la plausibilità, non peccando di arroganza.

Se anche voi fate parte di questa allegra categoria, intanto auguri, e poi fatemi sapere se ve la cavate! Io ci provo.

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